(K. Karimi) – Il 31 gennaio, alle ore 23, è suonato come previsto il gong finale alla sessione di mercato di riparazione. Un mese di trattative, scambi e tantissime voci che secondo la maggior parte di allenatori e addetti ai lavori non fanno bene allo sviluppo del campionato, ma che inevitabilmente aizzano la fantasia di tifosi e appassionati.
Oggi, 1 febbraio, è il momento di tirare le somme su ciò che è avvenuto durante il mercato di gennaio. Pochi i grandi colpi, tanto che i giornali odierni innalzano Roberto Gagliardini, giovane mediano passato dall’Atalanta all’Inter, come il miglior acquisto della sessione appena conclusa. Niente dunque di entusiasmante, ma c’era chi come la Roma avrebbe dovuto evidentemente fare di più.
I giallorossi si sono fermati all’arrivo di Clement Grenier, centrocampista di qualità arrivato in prestito dal Lione. Un buon calciatore sicuramente, abile nel gioco sullo stresso e nei calci piazzati, ma proveniente da un paio di stagioni disgraziate per via dei troppi infortuni. Troppo poco per rinforzare la rosa di Luciano Spalletti, che a inizio mese aveva perso Iturbe (direzione Torino) e Salah (impegnato in Coppa d’Africa).
Sarebbero serviti come il pane almeno due colpi immediatamente pronti. Magari un mediano di quantità come Tomas Rincon, elogiato da Spalletti ma preso poi dalla Juventus in prestito oneroso. O un centrocampista duttile come Godfred Donsah che il Bologna però non ha lasciato partire. Inoltre il tecnico giallorosso aveva preteso già dai primi giorni dell’anno un esterno d’attacco, abile a giocare sulla corsia di destra, per sostituire Salah. Si sono fatti tanti nomi, da Feghouli a Defrel, passando per Giaccherini, Depay e ‘Papu’ Gomez. Niente da fare, il d.s. Massara è tornato a casa con un pugno di mosche in mano, costringendo la Roma a cambiare modulo e rinunciare ad una risorsa in attacco.
Giudizio dunque insufficiente, se si pensa anche al caos creatosi nelle ultime ore, tra le voci di una cessione di Leandro Paredes (avallata teoricamente dalla Roma) e la partenza di Gerson bloccata in extremis per incomprensione tra il Lille e gli agenti. Ora i giallorossi si trovano in rosa tre calciatori molto simili, ovvero gli stessi Paredes e Gerson oltre a Grenier, ma scarse alternative in attacco, dove manca un esterno destro e un vice-Dzeko. Rosa troppo incompleta, ricordando che i giallorossi sono ancora impegnati su tre fronti decisivi.
GGR