(A. Serafini) – Aumentano le soluzioni, diminuiscono i posti a disposizione nel nuovo sistema tattico spallettiano. Il migliore dei «problemi» per il tecnico giallorosso, soddisfatto di come la concorrenza sviluppata all’interno dello spogliatoio mantenga alta la concentrazione generale della squadra. Per questo la strategia non cambierà, anche dopo aver ipotecato il passaggio in Europa League. Stasera all’Olimpico con il Torino, il tecnico è intenzionato in fatti a riproporre la formazione migliore, aspettando la gara di ritorno con il Villarreal per concedersi un turn over più ampio. Il ventaglio delle scelte però rimane la migliore arma per completare la parte più dura del percorso che nei prossimi 15 giorni passerà per la trasferta di San Siro con l’Inter, il primo derby di Coppa Italia e la sfida Champions con il Napoli all’Olimpico. Il passaggio tattico al 3-4-1-2 studiato durante l’assenza di Salah in Coppa d’Africa offre adesso numerose possibilità proprio dopo il reintegro dell’attaccante egiziano, in vantaggio per coprire l’ultimo posto accanto a Dzeko all’interno del reparto offensivo che affronterà i granata. In questo caso, come prevedibilmente accadrà anche nelle prossime gare, si registrerà un ballottaggio sempre aperto tra Salah, Perotti ed El Shaarawy, utilizzato contro il Villarreal (soprattutto per il merito di aver giocato la maggior parte degli incontri del girone eliminatorio) e adesso pronto ad essere utilizzato come risorsa da utilizzare a partita in corsa. Dovrà probabilmente aspettare ancora Perotti, rimasto in seconda fila nell’ultimo periodo a causa di una leggera flessione di rendimento, ma intenzionato a riconquistarsi il posto nel minor tempo possibile. La voglia dell’argentino non è passata inosservata nell’ultima settimana di allenamento svolta a Trigoria, aspetto che ha aumentato la convinzione di Spalletti di poter contare sul giocatore durante gli impegni della prossima settimana.
Nel frattempo la sfida con il Torino non dovrebbe registrare cambiamenti a centrocampo: confermati De Rossi e Nainggolan, anche Strootman parte in vantaggio su Paredes, sicuro di una maglia da titolare giovedì in Europa. Il tecnico non sembra infatti considerare l’ipotesi di concedere un turno di riposo studiato per i diffidati romanisti (Strootman, Manolas, Juan Jesus), lasciando la priorità soltanto alle condizioni fisiche di chi ha giocato di più negli ultimi tempi. L’affaticamento accusato da Rudiger in Spagna aprirà le porte al ritorno di Juan Jesus, che si sistemerà sul centro sinistra nella difesa a 3 composta da Fazio e Manolas. Szczesny tornerà tra i pali, mentre Emerson Palmieri e Bruno Peres continueranno gli straordinari, in attesa di concedere minutaggio a Mario Rui: con Florenzi fuori causa fino al termine della stagione sarà proprio Emerson a coprire la fascia destra in caso di necessità.
Fonte: il tempo