E se Allegri se ne andasse? L’idea forte potrebbe essere Luciano Spalletti da “strappare” alla Roma. Strappare si fa per dire, visto che anche a Trigoria il futuro è un’ipotesi sulla quale ragionare – guarda caso – nelle prossime settimane, quando i dirigenti giallorossi proveranno a discutere di programmi con il loro tecnico. Tecnico che non si sbilancia, proprio come Allegri, forse per saggia prudenza, forse per non doversi rimangiare dichiarazioni un po’ frettolose. Lo stesso Spalletti, d’altra parte, aveva dichiarato che non avrebbe avuto problemi ad allenare la Juventus, come dire: nessuna remora di “tifo” o di “passato”, ma un atteggiamento da grande professionista che va dove lo chiamano. Marotta, d’altra parte, lo conosce bene (passato in comune alla Sampdoria) e aveva fatto un pensiero all’allenatore toscano per il dopo Delneri che invece portò Conte.
Di Spalletti piace il pragmatismo, l’esperienza internazionale, la capacità di gestire campioni e, perché no, una certa dimestichezza con il 4-2-3-1 che la Juventus ha adottato in questi ultimi tempi. Ma attenzione anche a Paulo Sousa, che sempre più vicino al divorzio con la Fiorentina, è un nome che stuzzica i bianconeri dall’anno scorso. Certo, il finale di questa stagione con pochi alti e troppi bassi non stanno lucidando l’immagine dell’ex centrocampista della prima Juventus di Lippi. E Simeone? Ipotesi esotica e complicata dai sentimenti “interisti” dell’argentino, che infatti sembrava essersi promesso a Suning. Certo, se viene confermato Pioli e se Simeone lasciasse l’Atletico…
fonte: Tuttosport