Nella ‘guerra’ di carte bollate attorno all’ippodromo di Tor di Valle, location dove dovrebbe sorgere lo stadio di proprietà dell’As Roma, spunta un nuovo pronunciamento, stavolta della Sovrintendenza Capitolina (organismo del Comune di Roma), che esprime “parere favorevole al progetto“. La scorsa settimana, invece, la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio del Comune di Roma (organo del Mibact) aveva avviato la procedura di vincolo – l’iter dura fino a 120 giorni – sulla struttura di Tor di Valle in quanto “struttura all’avanguardia” realizzata per le Olimpiadi del 1960 con una tribuna “esempio rilevante di struttura contemporanea”. Adesso spunta un documento del 18 gennaio scorso, firmato dal Sovrintendente comunale Claudio Parisi Presicce, in cui si legge: “Questa Sovrintendenza capitolina, nel far presente di essere stata convocata solamente nella fase finale della valutazione tecnica e preso atto della deliberazione di pubblica utilità del progetto in questione, esprime per quanto di competenza parere favorevole al progetto definitivo“.
Il documento però formula comunque una prescrizione: “Valorizzare, anche parzialmente e mediante riproposizione in luogo adiacente, le tribune dell’Ippodromo di Tor di Valle, costruito nel 1959 su progetto dell’architetto Julio Lafuente in maniera da rendere funzionali ad attività (di carattere sportivo, ricreativo, culturale) collaterali al nuovo complesso“. E ancora: “Tali soluzioni dovranno essere concordate con questo Ufficio nelle fasi progettuali di definizione del progetto esecutivo“.
Fonte: Agi