(P. Liguori) – C’è uno stadio conquistato, tutto da costruire, e qui ci fermiamo perché siamo solo all’inizio di una lunga storia. E c’è uno stadio antico e noto da conquistare stasera: San Siro, casa Inter, una volta conosciuto come la Scala del calcio, probabilmente destinato a diventare l’Opera di Pechino, per via della conquista cinese di tutte e due le squadre di Milano. Il primo effetto, in casa nerazzurra, è che la squadra di Pioli si è rilanciata ed è diventata vincente e temibile, anche per la Roma di Spalletti che viene accolta stasera come una diretta avversaria nella corsa per la Champions. E questo rende la gara di stasera molto difficile e cruciale, perché la squadra giallorossa è attesa nei prossimi due giorni da altre due gare decisive contro Lazio e Napoli.
Un calendario mostruoso, con l’unica magra consolazione che anche il Napoli dovrà affrontare la Juventus in Coppa Italia. Da stasera non si scherza: conta il gioco e anche la tattica, ma anche la condizione atletica e la forza dell’organico. Bisogna tirare fuori tutto per cercare la vittoria a San Siro e tenere il passo con Allegri, Spalletti lo sa e, cosa più importante, lo sa anche la squadra. Torna in campo la titolare con i suoi punti di forza ed è obbligatorio affrontare con grande fiducia una gara contro un avversario che dovrà giocare necessariamente a viso aperto per confermare le sue ambizioni.
Fonte: il messaggero