Il dibattito sullo stadio della Roma infiamma la maggioranza capitolina che, dopo l’addio di Paolo Berdini – l’ex assessore all’Urbanistica che ha sbattuto la porta puntando il dito proprio contro l’impianto di Tor di Valle – si trova a dover prendere una decisione sul da farsi. Al momento non c’è ancora un indirizzo condiviso tra gli M5S: diversi consiglieri comunali puntano il dito contro una riduzione di cubature troppo lieve e non sono soddisfatti dalla revisione del progetto presentata martedì dai proponenti al tavolo delle trattative. Così è probabile che l’amministrazione si presenti al prossimo summit, la prossima settimana, con una contro-proposta. Ma, intanto, il tempo passa e alla scadenza della conferenza dei servizi del 3 marzo, dove il Campidoglio dovrà presentarsi con una decisione e gli atti conseguenti, mancano solo 15 giorni.
Dopo il summit di maggioranza di ieri, i Cinque Stelle capitolini potrebbero incontrarsi nuovamente nei prossimi giorni. Restano, di fondo, due le principali ipotesi sul tavolo. La prima è portare avanti la trattativa con As Roma e costruttori raggiungendo un punto di caduta sulla riduzione di cemento per poi valutare la necessità di una variante urbanistica. Questo passaggio, necessario secondo la Regione Lazio, secondo un’idea che circola tra alcuni consiglieri comunali M5S potrebbe essere ‘saltato’ in quanto la delibera (approvata nell’era Marino) sull’utilità pubblica del progetto sarebbe interpretata anche come variante al Prg.
La seconda ipotesi, non ancora accantonata, va nella direzione opposta: approvare una delibera che annulli l’utilità pubblica, come richiesto in questi giorni dalla base dei pentastellati in fibrillazione. Per non sbagliare, incappando nel rischio di “causa multimilionaria” evocato ieri dalla sindaca di Roma Virginia Raggi, i Cinque Stelle hanno chiesto e attendono pareri legali dall’avvocatura capitolina sulle conseguenze delle diverse mosse. Potrebbe essere utile anche una delibera per ridefinire il perimetro dell’utilità pubblica del progetto, sulla base delle modifiche da apportare.
Nel frattempo in Campidoglio si lavora al post-Berdini: selezioni di curricula e colloqui. Il nuovo assessore o i nuovi assessori (uno all’Urbanistica, uno ai lavori pubblici) dovrebbero essere degli esterni, forse un uomo e una donna, e arrivare tra martedì e mercoledì prossimo. Mentre proprio martedì si faranno vedere in Campidoglio gli attivisti a Cinque Stelle contrari al progetto di Stadio a Tor di Valle, domani sarà la volta dei supporter di Virginia Raggi. Si ritroveranno, dalle 16 in poi, davanti alla sede del Comune di Roma con un solo slogan: “Virginia non sei sola”.
Fonte: Ansa