(G.Dragoni) – L’As Roma paga in ritardo gli stipendi dei calciatori e allenatori. Il dato emerge dalla relazione finanziaria semestrale consolidata al 31 dicembre 2016, chiusa con una perdita netta di 53,37 milioni, in peggioramento rispetto ai -3,42 milioni nello stesso semestre dell’esercizio precedente. A fine 2016 il gruppo As Roma aveva debiti verso dipendenti e tesserati pari a 31 milioni, aumentati di 10 milioni rispetto al 30 giugno 2016. Questi debiti – dice la relazione approvata dal cda giallorosso – sono composti per 28,54 milioni da «emolumenti spettanti ai tesserati, per le mensilità di novembre e dicembre 2016» («interamente corrisposti – dice il documento – alla data della presente relazione», che è del 28 febbraio 2017) e per premi individuali maturati nella frazione dell’esercizio al raggiungimento di prefissati obiettivi sportivi. La perdita del primo semestre della Roma è elevata perché di solito nel periodo da luglio a dicembre i conti beneficiano delle plusvalenze per la vendita di calciatori nel mercato di luglio e agosto. L’estate scorsa il trasferimento di Miralem Pjanic alla Juventus per 32 milioni ha generato una plusvalenza di 28,27 milioni. Tuttavia la società presieduta da James Pallotta ha scelto di iscrivere la plusvalenza nel bilancio dello scorso esercizio, chiuso al 30 giugno 2016, perché – ha detto la Roma – al trasferimento «è stata data esecuzione» nel giugno 2016. La Juventus invece ha contabilizzato l’acquisto di Pjanic dal primo luglio, nel bilancio della stagione attuale. In questo modo la Roma ha ridotto a 14 milioni le perdite della scorsa stagione, ma quest’anno ha meno plusvalenze e quindi le perdite aumentano di nuovo.
L’altro elemento che ha peggiorato i conti è il calo dei ricavi di quasi 30 milioni, da 118 a 88,6 milioni, per la mancata partecipazione alla Champions League. I giallorossi sono stati eliminati dal Porto nei preliminari, da cui hanno incassato in totale 23,7 milioni. I debiti finanziari netti consoliti a fine 2016 ammontavano a 144,4 milioni, rispetto a 170,3 milioni al 30 giugno 2016. Il patrimonio netto è negativo per 100,5 milioni, rispetto a 117 milioni al 30 giugno. L’apparente miglioramento nei dati patrimoniali è dovuto all’intervento del socio di controllo, Neep Roma Holding, che fa capo al veicolo americano As Roma Spv Llc, con sede nel Delaware, che nel semestre ha versato 70 milioni in conto futuro aumento di capitale; inoltre ha versato come finanziamento 8 milioni nel semestre e altri 8 milioni nei primi due mesi di quest’anno. Il cda, guidato dall’a.d. Umberto Gandini, ha convocato l’assemblea dei soci per il 10 aprile 2017 per interventi sul capitale in base all’articolo 2446 del codice civile. Il cda propone di rinviare l’adozione dei provvedimenti ad una successiva assemblea. Se la Roma non fosse in grado di reperire risorse adeguate per «continuare la normale operatività», afferma il cda, «la società potrà fare affidamento sul realizzo dei suoi asset aziendali, e in particolare sui valori dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori».
fonte: Il Sole 24ore