La full immersion londinese da cui la nuova dirigenza giallorossa è uscita con il piano A e il piano B, in base alla qualificazione o meno alla prossima Champions (la mancata partecipazione a quella attuale ha prodotto almeno un -30 milioni nei ricavi).
Nel caso la Roma arrivi alla partecipazione certa alla Champions si cercherà di rinforzare il club in modo adeguato, provvedendo alla cessione di un solo big (Manolas è in pole), accompagnata da altre dismissioni minori. Si punterà però atenere tutte le stelle che hanno mercato internazionale (Strootman, Dzeko, Nainggolan, Salah e Rüdiger), andando a vedere dove Monchi potrà trovare soluzioni adeguate per rendere la squadra più competitiva.
Il salvagente, invece, è il piano B, legato all’eventuale mancata Champions. E quindi a un 3° posto che non darebbe certezze fino ad agosto. In quel caso è probabile che le cessioni eccellenti siano addirittura due, visto e considerato che l’ultima semestrale parla di un rosso di -53,4 milioni e a giugno 2018 la Roma deve/dovrebbe raggiungere il pareggio di bilancio.
fonte: A. Pugliese – La Gazzetta dello Sport