Sono passati alla storia come dei veri e propri eroi gli undici che sbancarono lo “Stade de Gerland” di Lione negli ottavi di Champions League del 2007. Chiara Zucchelli ha sentito alcuni dei protagonisti come Max Tonetto, ad esempio: «Nello spogliatoio non abbiamo fatto nessuna festa particolare, eravamo felici ma in fondo erano solo gli ottavi. Ho un bellissimo ricordo del nostro ritorno: trovammo l’aeroporto pieno di persone in festa e fu davvero bello. Indimenticabile». Tra i giocatori più tecnici c’era senza dubbio Amantino Mancini, autore di un gol straordinario, ancora oggi tra i più famosi della Champions e per molti anni nelle sigle televisive della competizione: «Doppio passo e tiro sotto al sette: quel gol è andato esattamente come lo immaginavo mentre stavo per calciare. Spero che la Roma di oggi segua l’esempio della mia”. Favorita, la Roma, lo è anche per Christian Chivu, che ricorda benissimo quella notte francese «perché mi sono rotto il naso e poi mi sono dovuto operare, me lo hanno proprio dovuto ricostruire». Per l’ex difensore, «la Roma è una delle favorite per la vittoria finale, viste le rose delle avversarie rimaste in Europa League».
Doni. Il numero 32, che nella capitale con Spalletti ha vissuto sicuramente i momenti più alti della sua carriera, non ha dubbi. «È stata la partita più bella della mia Roma, ci sentivamo invincibili», ha assicurato.
fonte: La Gazzetta dello Sport