(G. Dotto) Brutta storia il pareggio di Udine e l’improvviso, occasionale delirio di credersi Ronaldo il Fenomeno di tale Zapata. Risultato crudele per la pelle giallorossa già mortificata da ustioni varie. Ne mangeranno di gomiti e dita a Trigoria se dovessero arrivare a cinque punti dalla Juve la sera dell’Ok Corral all’Olimpico. Meglio perdersi per strada, magari indovinando l’impresa nel derby di ritorno. Magari massacrando il Lione in Europa (che la Roma non conosce mezze misure nel suo drammatico ottovolante, massacra o si lascia massacrare).
Sta di fatto che la Roma straperde anche quando può, in giornate di luna storta, sfangare il pareggetto. Mai adeguata per i suoi sogni di grandezza. Tifosi egomaniaci e assenti, società debole, senza tallone, difettosi di numero i giocatori e, in certi casi, anche d’istinto criminale. Sta di fatto che, sotto la stessa luna, i Gobbi il pareggetto lo sfangano eccome, quando non vincono. Sta di fatto che quel Bonucci sta sulle palle anche a se stesso ma, se decide che non può tornare a casa e dormire come niente fosse per aver fatto segnare Zapata, diventa una pianta di cactus sotto le chiappe di chiunque. E dorme la notte.
Fonte: Dagospia.com