Se quella Roma, nel 2007, diede spettacolo e vinse 2-0 con gol di Totti e Amantino Mancini, quella attuale è uscita sconfitta ieri sera 4-2, nella gara di andata degli ottavi di Europa League, scoppiando come un palloncino nel secondo tempo, dopo aver chiuso in vantaggio 2-1 il primo tempo. Segnale di una crisi fisica che l’allenatore continua a rifiutare, a parole, ma che in campo è evidentissima e che viene anche accentuata dalla sua decisione di ricorrere a sostituzioni molto tardive anche di giocatori che da minuti e minuti mostrano la fatica. Spalletti aveva chiarito: «A Roma, per tutta una serie di motivi, è imperativo vincere. Non c’è la possibilità di immaginare una crescita graduale, tutto è rapido e accelerato. Quindi è semplice: se non vincerò qualcosa, significa che non avrò fatto meglio dei miei predecessori e quindi andrò a casa».
fonte: L. Valdiserri – Il Corriere della Sera