Gli obiettivi stanno sfuggendo di mano?
“La mia ossessione c’è sempre, prima di ogni partita. Se all’inizio dell’anno mi avessero detto di essere qua a questo punto, forse mi sarei voluto giocare la possibilità di andare oltre ma mi sembra rispettoso quello che è stato il conseguimento dei nostri risultati. Il confronto è sempre fatto con la Juve, che sta facendo un percorso miracoloso perché è la più forte di tutti. Questi numeri sono quelli che l’anno scorso aveva la Juve, poi loro sono andati oltre ma anche noi. La parola paura poi mi da proprio fastidio, mi stimola sempre un confronto. Vediamo se effettivamente sei così brutto da farmi paura. La Lazio ora ha il 70% e noi il 30, loro hanno festeggiato e noi no. Fa parte dei giochi, loro hanno mandato messaggi su tutti i telefoni, il mio è pieno di sfottò. Ho il proprietario di casa mia, che mi ha detto di tutto quando l’ho incontrato, cosa che non ho fatto a loro quando è successo il contrario però va bene, anzi, posso dire che sono tanti e quello che non mi era capitato è che sono venuti a fine primo tempo. Noi portiamo avanti i nostri numeri e si tenta di dire qualcosa, in considerazione di quello che è la differenza che abbiamo davanti. Ma io e i giocatori avremo cose da dire e fare”.
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