I quattro poteri? James Pallotta, il presidente di Boston. Franco Baldini, il primo consulente del boss. I dirigenti della Roma, quindi Baldissoni e Massara (non Gandini, che era ad Atene per le riunioni dell’Eca). E poi Monchi, cioè la costola spagnola dell’organigramma. La Roma ha cercato di smentire l’incontro, opportunamente, per evitare di irritare il Siviglia, il club che fino a giugno pagherà Monchi. Ma ormai la trattativa è in via di definizione: si attende solo l’annuncio della firma su un contratto triennale. Rispetto alla pizza di Via Veneto, al posto dell’allenatore Spalletti, che era impegnato sul campo per la ripresa degli allenamenti, è stato invitato Monchi, atterrato nella City poco le 19 con il volo EZY81FP proveniente da Siviglia.
Monchi ha sciolto le riserve nelle ultime ore, dopo il lungo pressing di Baldini che lo aveva incontrato per la prima volta all’Emirates Stadium, a novembre, in occasione della partita di Champions tra Arsenal e Psg. Allora Monchi stava studiando proprio il Psg, dove già lavorava il “suo” allenatore Emery e dove molte fonti internazionali lo accreditavano come successore di Patrick Kluivert alla direzione sportiva.
Il primo nodo da risolvere sarà il tecnico: se Spalletti saluta, Emery, che ha detto no anche al Napoli due anni fa, sarebbe tentato dalla ricomposizione della coppia con Monchi.
fonte: R. Maida – Il Corriere dello Sport