Gian Piero Ventura, CT dell’Italia, è intervenuto in conferenza stampa e si è soffermato anche sul momento della Roma. Queste le sue parole:
“La Roma ha fatto un filotto e sono bastate due partite per uscire dall’Europa e complicare il passaggio in Coppa Italia”.
Queste invece le parole di Ventura in merito alla Nazionale: “Ritrovo il gruppo a tre mesi di distanza dall’ultima volta, è normale che ci siano cambiamenti. La voglia però è rimasta quella di sempre è questo è l’importante. Per le prossime sfide dovrò fare a meno del blocco Juventus. Marchisio praticamente non l’ho mai avuto, per Chiellini e Bonucci invece l’assenza è stata programmata per permettergli di recuperare al meglio. Sfida con l’Albania? E’ un incontro cruciale per guadagnarci il gettone per giocarci la qualificazione. Sono sicuro che i palermitani daranno la giusta spinta alla Nazionale proprio come hanno sempre fatto. La Nazionale al momento è stata ringiovanita, ma le cose vanno fatte con raziocinio, non giusto per farlo. Sono sicuro che se riuscissimo a qualificarci per il Mondiale potremmo essere la sorpresa, avremo una delle migliori squadre del mondo con l’infornata di giovani che stiamo avendo finora. C’è qualcosa che mi preoccupa? L’unica cosa che mi ha preoccupa è la salute dei miei calciatori, ho preso Florenzi e Bonaventura per tutto il campionato. Oltre a Gabbiadini, Barzagli e Chiellini. L’unica cosa che mi fa stare in pensiero quindi è questa, la salute dei miei calciatori. Noi abbiamo l’obbligo di fare prestazioni che rendano orgogliosi gli italiani. Il resto deve lasciarci indifferenti, dobbiamo solo pensare a fare bene. Un ruolo di direttore tecnico accordato con Tavecchio? Il presidente ha avuto qualche problema di salute quindi non abbiamo avuto modo di parlare del mio futuro”. E in chiusura anche un parallelo tra la sfida della Nazionale con la Spagna e quella tra Juventus e Barcellona: “Più facile la vittoria della Juventus contro il Barcellona o quella dell’italia contro la Spagna? Sono fattibili entrambe, difficili ma possibili. La Juventus ha le potenzialità per battere il Barcellona, come ce l’ha l’Italia di battere la Spagna. L’importante è arrivare preparati a sfide del genere. Se ci arriviamo al 100% non abbiamo nulla da temere”.