(D.Luciani) – La Roma torna a respirare battendo 3-0 il Palermo. Un successo nel risultato forse anche più netto di quanto la partita ha detto per larghi tratti ma comunque meritato. I tre punti riportano i giallorossi all’inseguimento della Juventus – arbitri permettendo – e sopra al Napoli. Tre giorni di tranquillità verso la prima rimonta di coppa, contro il Lione. Giovedì ci sarà in palio una bella fetta di stagione per non perdere in maniera definitiva il primo obiettivo.
Spalletti potrà affrontare i francesi con le gambe riposate di Manolas (squalificato in campionato), De Rossi, Strootman e Dzeko. I tre sono subentrati a gara in corso contro il Palermo e, soprattutto l’olandese e il bosniaco, hanno contribuito alla chiusura del match per un quarto d’ora finale di maggiore tranquillità. Dzeko ha trovato il gol del raddoppio dopo essersi divorato, come al solito, la prima occasione ancora più facile. 30 gol in stagione, 20 in campionato: nonostante le tante occasioni sprecate, i numeri sono dalla sua parte. Strootman ha sferzato il centrocampo del Palermo, stancato dal possesso palla di buona qualità operato da Paredes e da Grenier.
Proprio Grenier, oltre alla vittoria ovviamente, è la nota più lieta della trasferta siciliana. Con un primo tempo ordinato fatto di tecnica e sostanza, ha fatto capire di poter essere una pedina utile a Spalletti, ricordando un po’ le geometrie di Pjanic. Da un passaggio illuminante del francese è arrivato il gol del vantaggio di El Shaarawy, bravo nel piazzare la zampata vincente per il suo quarto gol in campionato. Il Faraone si è mosso di più e meglio di Salah, imprigionato in una morsa di quattro avversari da Diego Lopez. L’egiziano è andato meglio nella ripresa quando le distanze sono aumentate ma gli è mancato il guizzo giusto.
Dietro è tornato a brillare Fazio, coadiuvato da un solido Rüdiger e da un concreto Juan Jesus. I tre hanno dominato le palle alte, respingendo l’abulico attacco rosanero. Szczesny ha fatto tremare la Roma sul gol annullato a Nestorovski, poi però ha piazzato la parata importante ad inizio ripresa su Diamanti. Nainggolan ha messo in campo la solita inesauribile energia, chiudendo sempre la linea da 5 in mezzo al campo in fase di non possesso e riproponendosi in avanti, arrivando a sfiorare due volte il gol. Clamorosa l’occasione fallita in chiusura di primo tempo che poteva valere il raddoppio e una ripresa di maggiore gestione.