Qualora la Roma eliminasse il Lione nel match di Europa League di stasera, il match tra i giallorossi e l’Atalanta di Serie A subirebbe una variazione giocandosi domenica 16 aprile, il giorno di Pasqua, anziché sabato 15, visto il possibile impegno della Roma in Europa giovedì 13. Un cambiamento non andrebbe proprio giù alla Chiesa.
La CEI (Conferenza Episcopale Italiana) ha così commentato il possibile evento: “L’ultima frontiera, quella del rispetto di una festività sentita dalla maggioranza degli italiani, sta per cadere. Non si può fare altrimenti?”. Antonio Raspanti, presidente dell’ufficio cultura e comunicazioni sociali della CEI, ha poi aggiunto in un’intervista:
“Alcuni giorni speciali, il Natale e la Pasqua, ma anche ricorrenze non religiose, hanno bisogno di un tempo, il tempo che dà il senso alle nostre vite. Chiediamo solo una maggiore sensibilità e più rispetto. Si potrebbe giocare a Pasquetta. Senza dimenticare che ci sono casi di partire rinviate per il maltempo che vengono poi recuperate successivamente”.
Soluzione proposta che però non sarebbe possibile: se la Roma dovesse giocare il match di Europa League fuori casa (giovedì 20), l’invito di Raspanti (giocare il match lunedì 17) non sarebbe dunque fattibile. Come ha già annunciato il presidente della Lega Serie A Maurizio Beretta: “Guardiamo con grande rispetto alle osservazioni della CEI – le sue parole – La Lega ha programmato il turno al sabato. Auspichiamo che i giallorossi passino il turno, naturalmente. E a quel punto avrebbero il diritto di chiedere lo spostamento alla domenica o al lunedì. Un diritto consolidato per tutte le squadre che si trovano in situazioni del genere: noi non facciamo altro che rispettarlo. Naturalmente si giocherebbe di sera senza interrompere le celebrazioni della Santa Pasqua”.
Insomma Roma-Lione potrebbe essere decisiva, non solo per la stagione dei giallorossi, ma anche per questioni tra Chiesa e Serie A.
Fonte: TV 2000 / Gazzetta dello Sport