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Roma-Sassuolo, Spalletti: “Il mio rinnovo dipende da tutti ma le cose vanno fatte con calma. La Roma deve vincere. Stasera reazione importante dei giocatori” (VIDEO)

L’allenatore della Roma Luciano Spalletti ha commentato la vittoria per 3-1 in rimonta sul Sassuolo grazie ai gol di Paredes, Salah e Dzeko. Queste le sue parole:

“Non è che non volessi parlare. C’era il presidente dopo un po’ di tempo e mi sembrava giusto far parlare lui”.

Le è piaciuta la rimonta di stasera, la reazione dei suoi ragazzi?

“Non era facile avere una reazione così, hanno avuto una reazione da campioni, da calciatori veri. C’era il rischio di pensare di non avere più nulla in mano. Ci siamo parlati nello spogliatoio e stasera i ragazzi hanno dimostrato di voler ripetere prestazioni alte.

Pallotta ha detto che il rinnovo dipende da lei.

“La Roma deve vincere. Il mio rinnovo non dipende solo da me, dipende da tutti. La Roma deve vincere, tutti lo vogliamo. Noi stasera abbiamo vinto riportandoci ad un livello alto. Stasera il Sassuolo ci ha messo in difficoltà, siamo andati sotto di un gol. Se perdevamo stasera, il mio contratto non conta niente, né per me né per la Roma. Qui le cose scappano via veloci. Si va più in là, se si vince si resta, altrimenti bisogna lasciar posto a quelli nuovi, giovani, che hanno potenzialità”.

Perché dici che il tuo contratto non conta niente? Tu sei stato un riferimento da quando sei arrivato.

“Il mondo giornalistico mi fa una colpa di queste mie prese di posizione. Si percepisce negli sguardi, nei messaggi che si mandano, gli avvertimenti. Qui è una cosa differente da quello che si legge fuori. Io vado in discussione perché penso alla Roma perché la Roma è una cosa differente. Trigoria è un giardino fiorito. L’ambiente è bello. Sono quelli che lo vogliono far essere brutto che lo fanno apparire così. Quando sono passato qui la prima volta, avevo due anni di contratto e sono andati via perché era insostenibile. Perché arrivare a quei punti, di dover litigare. Si fanno le cose un po’ per volta e vediamo cosa succede”.

E’ successo qualcosa che ha portato ad un punto di rottura?

“Se vuoi io ti mando via mail la rassegna stampa di tutti i giorni. Si tenta ingiustamente di dire certe cose. La Roma quest’anno ha lavorato in maniera seria. La Roma l’anno scorso ha fatto quello che ha fatto l’Inter quest’anno. Sembra che l’anno scorso non si sia fatto nulla, è stato messo in evidenza questo. Stasera i giocatori hanno dato una risposta più che positiva dopo l’eliminazione col Lione. Se stasera si perdeva, avevo sbagliato formazione. L’avevo ragionata così, senza Dzeko, perché loro sono una squadra fisicamente preparatissima, tatticamente ancor di più. Di Francesco ha lasciato un grande ricordo qui e ha preparato benissimo la partita”.

Perché te la prendi così tanto quando rispondi perfettamente coi risultati?

“Ma voi lo sapete cosa succede qui? Quello che accade tutti i giorni?”

Ti pesa questa mancanza di riconoscimento? Strootman stasera ha detto che arrivare secondi è come vincere?

“Strootman stasera è stato un gigante, come anche giovedì contro il Lione”.

Perché la Roma è uscita col Lione?

“Perché abbiamo sbagliato il secondo tempo in Francia e negli episodi siamo stati un po’ sfortunati. Il gol loro del 4-2, la traversa subito nella partita di ritorno, abbiamo fatto 25 tiri. Il Barcellona ha eliminato il Psg con 19. Non è stata una partita facile, loro ripartivano a mille. Dovevamo avere più fortuna”.

Sei così arrabbiato perché sei stato toccato sul personale?

“Calcio e risultati, non abbiamo un’altra strada”.

Fonte: Sky Sport

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