(G. Lengua) – Nati sotto il segno dei pesci e quasi coetanei. Da una parte c’è Luciano Spalletti che oggi ha festeggiato i suoi 58 anni a Trigoria preparando la sfida di giovedì con il Lione. Dall’altra c’è James Pallotta, che il 13 marzo a Londra compierà 59 anni in attesa di volare a Roma (è atteso il 16 o 17 marzo) dove comincerà a risolvere tutti i problemi legati al futuro del club. Sì, perché nonostante la squadra stia ottenendo buoni risultati in campo (malgrado le ultime due pesantissime sconfitte), c’è un futuro da programmare fatto di rinnovi contrattuali, mercato, relazioni con sponsor lasciate in sospeso e beghe legate allo stadio.
TUTTO FERMO – Partiamo dal mercato. I procuratori dei giocatori che hanno dato un aiuto determinante alla squadra negli ultimi mesi stanno battendo cassa, incentivati anche dalle offerte recapitate (o paventate) da blasonati club europei. Nainggolan lo scorso anno è stato accostato al Chelsea che potrebbe rifarsi sotto così come lo United, mentre Rudiger, Strootman e Manolas sono al centro dei rumors di mercato a Milano (sponda Inter) e in Premier. Dalla Roma, per adesso, non arrivano segnali né in senso né in un altro. I dirigenti sono in attesa di un cenno dai piani alti, ma a due mesi e mezzo dalla fine del campionato questo immobilismo inizia a spaventare qualcuno. Resta ferma anche la questione legata al rinnovo del tecnico (scadenza al 30 giugno 2017): Spalletti ha passato la palla alla società dicendo di aspettare la chiamata. In realtà la chiamata c’è stata, ma è la risposta che non è stata convincente. Poi i rinnovi di De Rossi e Totti: Daniele è stato diretto: «Forse si sono scordati il mio numero», ma nonostante la battuta non dovrebbero esserci problemi per il rinnovo di uno o due anni. Sembra, invece, segnato l’addio di Totti al calcio. Il futuro? Lui vorrebbe fare il club manager nella Roma come l’amico Marco Di Vaio nel Bologna, affiancato da un direttore tecnico. Nessun ruolo dirigenziale, Francesco vuole restare in campo. E quindi al fianco dell’allenatore. Infine il main sponsor: con il licenziamento di Laurent Colette dopo un anno e mezzo dal ruolo di Chief Marketing Officer, Pallotta è alla ricerca di una figura che possa trovargli finalmente uno sponsor per maglia.MISTERO DS Con l’addio di Sabatini è stato nominato direttore sportivo Frederic Massara (scadenza contratto 30 giugno 2017) che ha coordinato il mercato di gennaio. La società non ha nascosto di essere alla ricerca di una figura internazionale come quella di Monchi attualmente al Siviglia. Dal club spagnolo sono sicuri di un suo addio: «È fermo sulla sua decisione, ma ancora no so quando andrà via», ha detto il dt Oscar Farias. Senza, però, fare riferimenti alla Roma.
Fonte: ilmessaggero.it