Forse alla quarta sconfitta in 5 gare si convincerà anche lui, Luciano Spalletti, che la stanchezza c’entra eccome in tutti questi scivoloni. A meno che la metamorfosi della Roma di ieri tra primo e secondo tempo non sia figlia di altro.
E se il secondo tempo è finito solo 3-0 per i francesi, il merito è tutto di Alisson e di 4 sue parate fondamentali. Ma è in tutti i livelli individuali che la Roma è parsa senza brillantezza, quasi come la benzina fosse finita in quei primi 45’ giocati ad alto ritmo. Poi la spia è andata sul rosso fisso. «La differenza l’hanno fatta la qualità che loro hanno lì davanti, con estro e spregiudicatezza – dice il tecnico della Roma – Noi siamo questi: quando va bene ci si esalta, in caso contrario non siamo dei caratteriali. Il risultato è pesante, ora dobbiamo cambiare qualcosa e parlare tra di noi se vogliamo ribaltare questa situazione. Nella ripresa dovevamo tenere più palla e alzare di più gli esterni. I cambi? Forse li potevo fare prima, ma quando li ho fatti siamo andati anche peggio.Il mercato di gennaio? Mi aspettavo si potesse far qualcosa di più sotto l’aspetto delle nostre qualità – ancora Spalletti –. Se riusciamo a metterle sul campo, si elimina qualche lacuna. Altrimenti tutto è più difficile”.
fonte: A. Pugliese – La Gazzetta dello Sport