«Il Comune, per 7 mesi, ha impegnato molte pubbliche amministrazioni anche a decifrare pareri confusi e contraddittori. Auspichiamo che la revisione, da poco avviata, per modificare il progetto sia rapida e chiara, a garanzia dell’interesse pubblico». L’assessore alle Politiche del Territorio della Regione, Michele Civita, spiega così l’annunciato esito negativo dato dalla conferenza di servizi allo stadio della Roma.
Molte le reazioni: il Pd attacca – scrive il Corriere della Sera -, Miccoli dice che «con i no della Raggi la città muore». Il ritardo nell’operazione Tor Di Valle, visto che l’iter burocratico dovrà ripartire da zero, non sarà da poco. Il M5S minimizza: 10 giorni per il nuovo progetto, voto in Aula a giugno, posa della prima pietra nel 2018.