Daspo per sessanta tifosi giallorossi: non potranno più rimettere piede all’Olimpico per un anno. Uno di loro, in particolare, una new entry assoluta allo stadio, mai visto prima a detta degli investigatori, una sorta di “infiltrato”, si è “guadagnato”cinque anni di squalifica dalle manifestazioni sportive oltre a un divieto di ritorno nel Comune di Roma da parte del Questore Guido Marino. Ha 35 anni, è un pregiudicato con alle spalle precedenti per stupefacenti e reati contro il patrimonio, durante il match, a dorso nudo, ha scavalcato le vetrate in Curva, ha invaso l’area della scalinata destinata alle emergenze e gli steward hanno faticato non po’ per farlo calmare. Non contento, tornato al suo posto, si è tranquillamente calato i pantaloni e ha urinato sotto gli occhi degli altri spettatori, compreso un bambino che era vicino a lui.
LE TELECAMERE – Tutte immagini, sugli spalti e fuori, che bene non fanno al calcio e allo sport e che gli occhi delle telecamere in mano agli agenti della Digos e montate sugli impianti di videosorveglianza, hanno puntualmente ripreso. Le sequenze al vaglio della Polizia scientifica hanno contribuito, attraverso la comparazione biometrica, all’identificazione dei sessanta tifosi accusati a vario titolo di corteo non autorizzato, blocco della circolazione e uso di materiale esplodente. Il corteo ha creato problemi al traffico: nel caos sono rimasti bloccati gli autobus sul lungotevere e i motorini hanno faticato a farsi largo per la scarsa visibilità dovuta ai fumogeni. Il trentacinquenne, inoltre, è stato sanzionato con 127 euro per l’occupazione dei posti destinati alle emergenze.
fonte: Il Messaggero