(Dario Marchetti) – La Roma riparte da Bologna. I tre punti del Dall’Ara sono la miglior medicina dopo l’eliminazione in Coppa Italia per mano della Lazio e non permettono alla Juventus di allungare in questo rush finale di campionato. I giallorossi, con 71 punti in 31 gare, stanno disputando una delle migliori stagioni della loro storia, seconda solamente a quella del primo Garcia. Nel 2014, Totti e compagni, dopo 31 partite avevano totalizzato 73 punti, ma anche in quel occasione non sono valsi il primo posto. Da 5 anni a questa parte i bianconeri stanno tritando chiunque intralci il loro cammino e tra gli operatori del settore si sparge sempre con più insistenza il pensiero: “In qualunque altro campionato la Roma sarebbe prima con tutti quei punti”.
CONFRONTO – La realtà dei fatti, però, è un’altra. Il rendimento dei giallorossi rimane da secondo posto. I 71 punti fin qui conquistati, considerando le cinque leghe europee più importanti, varrebbero sempre la seconda posizione fatta eccezione per la Bundesliga. In Premier la Roma sarebbe dietro al Chelsea (75 pt), in Liga avrebbe davanti il Real Madrid (72 pt) e in Ligue 1 dovrebbe vedersela con il Monaco (74 pt). Solamente nel campionato tedesco sarebbe prima e con tre lunghezze di distacco dal Bayern Monaco. Manca, dunque, ancora qualcosa ai giallorossi per poter competere fino alla fine con la Juventus e per evitare il 14° secondo posto della loro storia. Dalla rosa, giudicata adeguata a inizio stagione e rivelatasi corta con il passare delle partite, alla mentalità di una squadra che troppe volte si è specchiata nella propria bellezza fallendo sistematicamente gli appuntamenti più importanti. Vedi Porto, Juventus, Lione e Lazio.
Redazione GazzettaGiallorossa.it