L’allenatore della Lazio Simone Inzaghi è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro la Roma. Queste le sue parole:
Sarebbe il regalo più bello per il tuo compleanno il passaggio del turno?
“Probabilmente si. Inizialmente la partita doveva essere il 5 che è il mio compleanno, l’hanno anticipata e spero che i ragazzi mi facciano un regalo importante”.
Come si gestisce la preparazione nella testa dei giocatori?
“Sicuramente la nostra idea è che è finito un primo tempo. Siamo in vantaggio ma sicuramente non faremo calcoli sul risultato, andremo a giocare la nostra partita come all’andata. Quello che mi preme di più è recuperare energie perché sabato è stata una gara dispendiosa, abbiamo incontrato un Sassuolo che ci ha dato filo da torcere. Abbiamo speso energie e oggi e domani dobbiamo recuperarle”.
51% di possibilità di passare o più?
“Penso che di percentuali in queste partite è difficile farle. Alla vigilia le nostre percentuali non erano altissime, adesso è come se si giocasse una partita secca. A fine primo tempo vinci 2-0 e le percentuali si sono alzate. Non dobbiamo fare calcoli e giocare al di sopra delle righe”.
Che Lazio vedremo?
“Il mio pensiero è quello che ho fatto capire ai giocatori. Abbiamo un grandissimo rispetto della Roma però sappiamo che dovremmo fare una gara umile e di sacrificio perché queste vanno fatte così. Siamo consapevoli delle nostre forze perché se siamo arrivati fin qui evidentemente ce lo siamo meritati e abbiamo grandissima determinazione per arrivare in finale”.
Il derby si vince con la testa o con il cuore?
“Con tutto, è la partita delle partite. Dovremmo avere cuore, testa e tanta umiltà e determinazione al tempo stesso”.
Quanto pesa l’assenza di Parolo?
“Senz’altro sarà un’assenza importante, ma sono fiducioso perché in questo campionato è capitato di avere giocatori importanti fuori ma i ragazzi hanno sempre risposto positivi facendosi trovare pronti. Anche questa volta ci sarà qualcuno che sostituirà Parolo e in questo senso sono tranquillo”.
Orgoglioso di quanto fatto in 12 mesi?
“Sono orgoglioso perché essendo tifoso ed essendo qua dal 99 per me è speciale, è una cosa che ho voluto tanto. Dopo i 6 anni delle giovanili ora sto cercando di sfruttare questo momento nel migliore dei modi. Ho trovato grande complicità con la società, con il mio staff e con i calciatori. Sappiamo che stiamo facendo bene ma mancano 2 mesi che saranno determinanti”.
Sulla sponda Roma si sentono superiori stando ad alcune dichiarazioni…
“Quello che succede dall’altra parte non mi interessa tanto. Lo ribadisco a voi e ai calciatori, abbiamo tanto rispetto per la squadra e per l’allenatore della Roma. Per questo dovremmo fare una partita di umiltà e sacrificio”.
Bastos come sta?
“Sta bene come stanno bene tutti. Almeno fino a ieri, ora abbiamo allenamento alle 16.00 e cercheremo di portare tutti a un buon recupero. Chi non ha giocato ieri si è allenato molto bene e questo mi tranquillizza”.
Domani bisognerà ripetere l’andata?
“Ogni partita è storia a sé, adesso noi cercheremo di valutare tutto indipendentemente da come ci affronterà la Roma. Noi la prepareremo al meglio, cambiando magari qualcosa a livello tattico. Quello che più conta sarà l’approccio e la determinazione”.
Temi l’aspetto ambientale?
“Sono contento che domani ritornerà uno stadio importante. La Roma avrà più gente dalla sua parte ma sono convinto che quei 15-20 mila spettatori di differenza non si sentiranno grazie ai nostri tifosi che saranno tanti e li conosco. Conosco il derby, ne ho giocati tanti e quando la nostra gente sa che c’è i tifosi non ci faranno sentire soli. Saremo a livello numerico in meno ma non lo sentiremo, i tifosi ci spingeranno fino alla fine per centrare una finale che sarebbe un grande traguardo”.