(K. Karimi & A. Papi) – Dopo l’atteso e tirato derby dell’Olimpico, ecco le pagelle dei calciatori della Roma scesi in campo stasera:
Alisson 6 – Sfortunato protagonista tra i pali, si distingue solo per la parata inutile su Immobile vanificata dal tap-in di Milinkovic. Per il resto poco impegnato.
Rüdiger 6,5 – Uno degli ultimi a mollare, prima da terzino destro che da centrale. Cattivo il giusto nei duelli personali, dove non arriva con la qualità mette fisico e rabbia agonistica. E’ uno di quelli con la mentalità giusta da cui ripartire.
Manolas 5 – Rapido, elegante, dal passo impressionante. Ma ha sulla coscienza quel pallone ballerino che crea il gol’1-0 che spezza ogni chance di rimonta. A volte svagato e incomprensibilmente distratto nella marcatura di Immobile che fa ancora un figurone. Anche da parte sua ci si aspettava una grinta maggiore.
Juan Jesus 6,5 – Sicuramente il migliore della linea difensiva nel primo tempo, veloce e reattivo, tiene con il fisico e con la giusta puntualità sui contropiede laziali. Deve lasciare il campo per scelta espressamente tattica.
Emerson Palmieri 5,5 – Tanto fumo e pochissimo arrosto. Troppo campo concesso a Basta, combina poco e nulla nella metà campo avversaria. Un consiglio: cominci ad allenarsi con lavoro extra sui cross di mancino.
Paredes 5 – Come ampiamente anticipato da facili profeti, quando il ritmo e la posta in gioco si alzano l’argentino sparisce dal palcoscenico. Ha cadenze esageratamente da calcio spagnolo. La sua serata no comincia da un paio di calci piazzati invitanti gettati alle ortiche. Certe partite si vincono anche e soprattutto sfruttando le qualità balistiche a disposizione.
Strootman 5,5 – Appare ancora una volta distrutto dopo gli impegni con la Nazionale olandese. Soffre terribilmente la maggiore rapidità e la densità del centrocampo avversario, perdendo troppi palloni per i suoi standard. Gli strappi a cui ci ha abituato sono mancati esageratamente.
Salah 6,5 – Primo tempo generoso ma abulico, non riesce ad avere la meglio del duo massiccio Lukaku-Wallace. Nella ripresa prova a dare la scossa e segna la doppietta della speranza. Ora cavalchi il momento, il suo ritorno al gol dev’essere sfruttato nelle prossime occasioni.
Nainggolan 5,5 – La brillantezza non è di casa in questo periodo, lontana la condizione di qualche mese fa. Prova a giocare a tutto campo nel primo tempo, ma la sua spinta si esaurisce col passare dei minuti. Altro tassello che stasera è mancato fin troppo.
El Shaarawy 6,5 – Divora l’occasione del momentaneo 1-0 con un tiro debole in corsa, ma è costantemente pericoloso in attacco. Il suo gol arriva troppo tardi, quando i buoi sono già scappati. Ha il merito di creare i maggiori grattacapi nella prima ora di gioco.
Dzeko 5 – Statisticamente nelle partite che contro o dentro/fuori tende a non essere decisivo. Senza oscurare i numeri spaventosi in tema realizzativo (33 gol come nessuno nella storia) manca pesantemente sia come apporto ai compagni che come freddezza sotto porta. In un match così tirato, sui palloni più scomodi, viene annientato con facilità da De Vrij e soci.
Bruno Peres 5 – Fa spavento anche vederlo entrare in campo e metterci una decina di minuti per capire l’andazzo della partita. Scelte ancora sbagliate, apporto prossimo allo zero in entrambe le fasi.
Perotti 6 – Sulla fascia punta costantemente Basta mettendolo finalmente in difficoltà, pur non godendo dell’apporto di Emerson. I palloni giocati dal fondo sono scarsamente precisi e mai sfruttati dai compagni.
Totti s.v. – Passerella per raccogliere il plauso della Sud nuovamente piena a giochi ormai quasi fatti.
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All. Spalletti – Azzecca l’iniziale schieramento tornando al 4-2-3-1 che tanto bene gli ha portato storicamente. La Roma dimostra nei primi minuti di volere e potere finalizzare la rimonta, ma gli episodi e gli errori dei singoli lo condannano ancora una volta. Vedendo il rendimento di Peres il cambio risulta inutile, mentre Perotti avrebbe meritato più spazio. Impossibile giudicare male stasera la sua Roma, la vera condanna è rappresentata da quei tremendi 8 giorni che hanno rovinato il suo cammino stagionale. La sensazione è che alcuni giocatori non siano all’altezza.
GGR