«Per ora sopperiamo alle difficoltà con i calciatori che abbiamo. Il problema sarà a febbraio quando avremo 11-12 partite in 40 giorni. Se non avremo il numero adatto di calciatori non ne usciremo» disse Spalletti a ridosso del mercato di gennaio. Appunto. La Roma, alle prese con i problemi del bilancio, gli ha consegnato soltanto Clement Grenier, gentile prestito del Lione che poi si è tolto lo sfizio di eliminare il club amico dall’Europa League. Spalletti lo ha schierato una volta titolare, a Palermo, ottenendo in cambio una buonissima performance con tanto di assist. Poi però, tra problemi fisici e scelte alternative, non l’ha quasi più utilizzato.
In questo contesto appare stramba la rinuncia totale a Gerson, titolare fuori ruolo il 17 dicembre a Torino contro la Juventus e poi mai più sollecitato, nemmeno per un minuto. La Roma esclude un provvedimento punitivo per un ragazzo che a fine gennaio aveva fatto saltare un prezioso trasferimento al Lilla. Ma certo la coincidenza, zero minuti di gioco dopo il no ai francesi, è bizzarra: se si vuole valorizzare un patrimonio, aiutandolo a crescere, sarebbe più funzionale concedere cinque minuti a lui, spaurito brasiliano nato nel 1997, rispetto che a Totti.
fonte: R.Maida – Il Corriere dello Sport