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Il Messaggero Totti, palla in faccia a Wallace. Felipe lo insulta su Instagram

(A. Abbate) E’ derby infinito 2.0: video, parolacce e post al veleno sui social. E così ecco che, a tre giorni dal 3 a 2 giallorosso dell’Olimpico, si riaccende la miccia. A innescarla i frame in rete di uno screzio a bordocampo martedì sera tra Francesco Totti e Fortuna Wallace: il capitano giallorosso effettua il riscaldamento sulla rimessa laterale in favore della Lazio, raccoglie il pallone appena uscito e lo tira sul difensore. Piccolo battibecco, sfuggito in un primo momento alle telecamere, che ieri ha mandato i laziali su tutte le furie nei commenti su Instagram. Sino all’intervento che non t’aspetti: «Cogl…one», scrive Felipe Anderson. Scatenando gli olé biancocelesti, migliaia di risposte piccate giallorosse, ma anche il tam-tam fra siti e radio. Alle 17.30, forse su consiglio della società, il commento del fantasista biancoceleste sparisce. Anche per evitare ripercussioni davanti alla Procura Federale. In realtà, c’è anche il precedente impunito in un tweet di Marchisio contro una telecronaca Rai. Ed è tutto d’accertare non il profilo (f_anderson è il brasiliano con 236mila followers), ma che l’insulto fosse indirizzato a Totti. Perché un tifoso romanista, nel commento precedente, aveva tuonato: «Bravo capitano, dovevi tira’ più forte».

PROVA TV Teorico nuovo scontro fra numeri 10 capitolini, dunque, a 8 anni dall’ultima volta. In casa Lazio nel 2009 era toccato a Maurito: «Totti parla tanto, ma è un giocatore finito». Una risposta piccata a Francesco, che lo aveva giudicato prima: «Zarate non è un campione». In questo caso a Trigoria, nel dubbio “informatico”, rimangono in silenzio, pronti ad alzare la voce nel caso in cui dovesse essere invocata la prova tv per il gesto di Totti su Wallace non refertato da Rizzoli, col guardalinee al fianco del capitano con la pettorina. Cataldi, nella stracittadina d’andata, s’era beccato l’espulsione a bordocampo per aver reagito con uno spintone al lancio dell’acqua di Strootman. All’olandese, proprio il mezzo tv era costato la successiva squalifica, prima data e poi revocata. Per lo stesso motivo per il quale è difficile immaginarne oggi l’utilizzo per Totti. Di sicuro, dopo le frecciate Ruediger-Lulic, quelle presunte del centrale tedesco con Tare, i botta e risposta Lotito-Pallotta degli ultimi anni, da una parte e dall’altra, dentro e fuori dal campo, si continua a dare un esempio pessimo. Altro che barriere in Curva, mettetele sul prato il prossimo 30 aprile. Per l’ultimo derby, magari civile.

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