Attorno a Monchi, nascerà una squadra giovane e frizzante, magari non subito vincente visto che nemmeno con Sabatini lo è mai stata, ma sicuramente di prospettiva. Chi non vuol far parte del piano, può andare via. A cominciare dall’allenatore.
Pallotta è stato chiaro sin dal meeting di Miami di inizio gennaio: viste le difficoltà del bilancio, è inutile inseguire i grandi campioni: i rinnovi già programmati per Strootman e Nainggolan, senza contare la questione De Rossi, sono stati congelati in attesa di tempi migliori. E con Manolas, di fatto, le trattative sono state interrotte con l’idea che la cessione di un difensore.
Entro il 30 giugno la Roma dovrà vendere almeno un grande calciatore per contenere il disavanzo (53,3 milioni dopo i primi sei mesi di esercizio) visto che la società si è già impegnata per circa 40 milioni con i riscatti (BrunoPeres, Fazio, Perotti, Mario Rui, Emerson, Juan Jesus): diventa quindi fondamentale la conquista del secondo posto, che vale l’accesso diretto alla Champions League.
fonte: R.Maida – Il Corriere dello Sport