(G. Giubilo) – Una stracittadina all’insegna delle novità, perfino di qualche curiosità. Si gioca all’ora di pranzo, da sempre indigesta ai tifosi. Rispetto ai derby più recenti, c’è anche di mezzo un interesse di classifica comune a entrambe le formazioni. La Lazio ha eliminato i cugini dalla Coppa Italia, ma in campionato non ha ancor a avuto la meglio su una delle big. La Roma è impegnata a difendere il secondo posto che, visto l’incedere della Juventus, sembra il massimo traguardo stagionale.
Inevitabile per i tifosi della Roma avvertire l’amarezza della recente sconfitta in Coppa, quella che ha condizionato in negativo il giudizio sulla stagione giallorossa. Il magro bottino ottenuto nelle coppe resta il vero cruccio di questo 2017, visto che in campionato non si poteva chiedere di più ai ragazzi di Spalletti. Sara quindi diverso anche l’approccio psicologico delle due squadre, con la Lazio che vivrà la stracittadina con aria più festosa, consapevole che la conquista della finale di Coppa Italia è valsa un bonus che la partita di oggi non potrà dissipare. C’è molto equilibrio sul piano del rendimento tra le due formazioni. La Roma non ha rinunciato al sogno di rendere meno vistoso il distacco dalla Juve, soprattutto dopo il mezzo passo falso dei bianconeri sul terreno solitamente amico di Bergamo. Ma stavolta, anche la Lazio ha una posizione privilegiata da difendere. Così che la sfida coinvolge interessi di classifica rilevanti.
Non si prevedono particolari alchimie tattiche, anche se quasi certamente Inzaghi vorrà curare soprattutto la fase difensiva e sfruttare Parma del contro piede, con esecutori del calibro di Immobile, una delle sorprese più gradite di questa stagione. L’attacco della Roma ha pochi rivali in Italia, ma la Lazio sa proporre validi schemi in fase difensiva. E dunque, come del resto in ogni derby, il risultato potrebbe essere legato agli episodi e alla vena degli attaccanti di grande valore a disposizione di entrambi tecnici. Se troverà un ritaglio di spazio, Totti potrebbe giocare il suo ultimo derby, cosi come Spalletti, che ha legato il suo futuro ai risultati. Lo stesso vale per molti laziali: da Keita a De Vrij fino a Biglia, diversi big restano in bilico. Sono quindi molti i motivi di interesse per un derby nobilitato dalla posizione in classifica delle due contendenti. La speranza e che l’atteso spettacolo venga onorato, in attesa di stilare un bilancio definitivo sulla stagione delle due squadre.
Fonte: il tempo