Tre assist in una sola partita sono un risultato enorme, stratosferico. Non gli vale il regalo del pallone che spetta ai triplettisti ma gli vale l’affetto dei compagni, che ne hanno riconosciuto il valore fragoroso all’interno della partita di Pescara correndogli incontro per fargli i complimenti. Era la prima volta davanti a Monchi; e questo non è affatto un dettaglio, dal momento che El Shaarawy è uno di quei calciatori che si stanno giocando la Roma in questo convulso finale di campionato.
«Se non la butti dentro non vai da nessuna parte» racconta El Shaarawy: «Un serata così non la avevo mai vissuta, adesso che sto giocando con un po’ di continuità i risultati si vedono. Quando sto bene di testa le gambe vanno il doppio. Perché tre assist? i miei compagni erano nella posizione migliore per segnare».
fonte: R. Maida – Il Corriere dello Sport