(D.Luciani) – Una vittoria “per star comodi, per prendere un guadagno importante su Napoli e Juventus”. La Roma supera 2-0 l’Empoli e, iniziando a preparare il derby di ritorno di Coppa Italia, può accomodarsi sul divano ad assistere al big match del San Paolo. La doppietta di Dzeko stende la squadra di Martusciello che gioca un calcio tecnico e frizzante sino all’area di rigore avversaria dove, senza un attaccante concreto, spreca. Di contro c’è un devastante Dzeko, due gol in tre occasioni per iscriversi nel libro dei record della storia della Roma. Il bosniaco dice 33 superando Totti, Manfredini e Volk.
“Piedone” ne segnò 32 nella stagione ’60-’61 aggiungendo, a settembre ’61, una doppietta nell’andata della finale della Coppa delle Fiere col Birmingham ma i gol vanno ascritti alla stagione ’61-’62 in quanto, col mercato estivo, sarebbe anche potuto andare via.
Accantonando l’almanacco, la partita con l’Empoli mostra una Roma solo all’apparenza svagata. Nainggolan fa da diga davanti alla difesa mentre Paredes ha il preciso compito di mettere il pallone in profondità per Salah, puntuale nel volare nello spazio tra Barba e Pasqual. L’argentino e l’egiziano martellano lì, arrivando anche a turno Bruno Peres e Nainggolan. La partita si sblocca da calcio d’angolo. La difesa a zona dell’Empoli viene elusa con lo schema per la pizzicata di Rüdiger sul primo palo a creare scompiglio. Dzeko infilza Skorupski, 1-0 al 12′. Il raddoppio arriva allo stesso minuto della ripresa, con la girata vincente ravvicinata del bosniaco su cross di Perotti e sponda di Salah, 2-0. L’egiziano prova in tutti i modi a segnare, anche aiutato dalle rifiniture di Totti negli ultimi venti minuti ma non ci riuscirà.
Senza l’aggressività di Nainggolan sulla trequarti avanzata, l’Empoli gestisce bene il pallone e costruisce anche occasioni importanti con i vivacissimi Marilungo e Thiam. Szczesny è costretto agli straordinari, soprattutto su Marilungo in apertura di ripresa. Il 2-0 e l’ingresso di Grenier e Totti assicurano alla Roma un palleggio più ragionato, da squadra superiore. Un risparmio d’energie importanti in vista di martedì, quando ci sarà “una partita fondamentale” per usare le stesse parole di Spalletti.