18 aprile 2010. La Roma di Claudio Ranieri, prima in classifica, vuole mantenere il primato a sole 5 giornate dalla fine del campionato. Dall’altra parte, la Lazio di Eddy Reja, che ristagna nelle zone basse della classifica, vorrebbe fare uno “sgambetto” ai cugini nella volata scudetto. Parte subito forte la Lazio, che al 14′ passa in vantaggio con Rocchi, che sfrutta l’assist di Ledesma e con un bel piatto destro batte Julio Sergio. Roma costretta ad inseguire, ma la Lazio non concede nulla, va al tiro con Floccari e torna negli spogliatoi con un vantaggio più che meritato. Nella ripresa Ranieri sorprende tutti: fuori De Rossi e Totti, dentro Taddei e Menez. Dopo pochi secondi Cassetti atterra Kolarov, per Tagliavento è rigore: sul dischetto va Floccari e Julio Sergio para. Dal possibile 2-0 all’1-1, Kolarov commette fallo su Taddei, rigore. Vucinic non sbaglia e firma l’1-1. La Lazio non ci sta, pericolosi Rocchi e Kolarov, ma al 18′ la Roma si porta sul 2-1 ancora con Vucinic che questa volta batte Muslera con una gran punizione di destro. I biancocelesti accusano il colpo e rischiano il tracollo. Reja inserisce Zarate e passa al tridente e la reazione arriva, ma la Roma controlla bene. Al 91′ espulso Ledesma, e un inizio di rissa al triplice fischio dell’arbitro con alcuni giocatori e dirigenti che riescono a riportare l’ordine. Finisce 2-1 per i giallorossi che vincono il derby e mantengono la vetta della classifica.