(Dario Marchetti/Giovanni Parisi) – Marco Palumbo (Pd) ha convocato, in data odierna, una commissione trasparenza al fine di accertare gli iter adottati e acquisire una informativa sugli atti propedeutici alla prossima conferenza di servizi sullo stadio della Roma. “Le procedure per la realizzazione dello stadio della Roma interessano la città, i tifosi, le imprese ed eventuali futuri investitori interessati alla capitale” aveva detto lo stesso Palumbo in una nota lo scorso 23 marzo. Invitato anche il neo assessore all’Urbanistica, Luca Montuori, il quale però non si è presentato in Via del Tritone 142. L’evento, seppur con qualche minuto di ritardo, comincia alle 12 e prende parte alla commissione per la trasparenza anche l’ingegner Pacciani, figura designata dal Comune per seguire gli sviluppi del progetto in sede di Conferenza dei Servizi.
”Vi posso aggiornare su quella che è stata l’evoluzione in termini di successivi atti amministrativi e su quelle che sono le attività in corso con il proponente successivamente alla delibera di Giunta e alla chiusura della conferenza dei servizi deliberata dalla giunta regionale poco prima di Pasqua – dichiara Pacciani spiegando la situazione attuale del progetto stadio giallorosso – Partendo appunto dalla delibera di Giunta del 30 marzo. Di fatto si sono formalizzati per la prima volta gli accordi scaturiti dalla richiesta dell’amministrazione capitolina nel ridurre le volumetrie dell’intervento privato e introdurre criteri di progettazione edilizia volti ai massimi standard qualitativi in termini energetici per la parte dell’edificazione privata. Nonché estendere gli interventi di riqualificazione della viabilità con particolare riferimento all’unificazione delle due strade, Via Ostiense e Via del Mare, per portarle al così detto nodo Marconi. Con questa delibera è stata avviata una fase di revisione del progetto volta al recepimento dei nuovi indirizzi dell’amministrazione. Nuovi indirizzi che dovranno concretizzarsi in un ulteriore passaggio fondamentale che è costituito da una delibera di assemblea capitolina di dichiarazione dell’interesse pubblico dell’intervento. Questa è l’attività oggi in corso. Il proponente, Eurnova, sta revisionando le sue progettazioni in accordo alle indicazioni che le sono state date attraverso la delibera di giunta al fine di consentire una valutazione da parte dell’amministrazione capitolina che poi sfoci nella delibera d’assemblea di dichiarazione dell’interesse pubblico. In questo frangente si è inserita la conferenza dei servizi che invece era centrata sul progetto originario e che si è chiusa con esito negativo rinviando alle controdeduzioni del proponente in merito al procedimento di istituzione del vincolo architettonico sull’ippodromo di Tor di Valle”.
Pacciani conclude parlando dell’area scelta per costruire l’impianto: “Quella di Tor di Valle è una zona poco sensibile, ma non è escluso che scavando non si facciano ritrovamenti archeologici. Dalla delibera di Giunta abbiamo avuto 90 giorni ed entro fine giugno dovremmo arrivare alla conclusione che consentirà all’assemblea di esporsi sull’interesse pubblico. I tempi sono questi. Bisognerà studiare con precisione le tempistiche per arrivare al 30 giugno per dare all’assemblea la possibilità di deliberare”
Redazione GazzettaGiallorossa.it