Il Console Onorario del Ghana in Italia torna a occuparsi del caso degli insulti razzisti di cui è stato vittima domenica 30 aprile il calciatore ghanese del Pescara Sulley Muntari. Nel corso della partita disputatasi a Cagliari fra la formazione abruzzese e quella sarda, Muntari era uscito dal campo dopo aver litigato con l’arbitro che lo aveva ammonito per aver protestato contro gli epiteti che arrivavano dalla tribuna. Una decisione, quella di lasciare il campo, che il giudice sportivo ha in seguito punito con un turno di squalifica ai danni del calciatore. E che ha convinto il Console Taricone a schierarsi apertamente dalla parte del proprio connazionale (a cui aveva fatto visita due giorni dopo la vicenda) attraverso una lettera indirizzata al Presidente della Federcalcio Carlo Tavecchio e al Presidente del Coni Malagò in cui si chiede esplicitamente la revoca della squalifica comminata ai danni di Muntari.
Ecco il testo integrale della lettera:
Gentile Presidente Tavecchio, Gentile Presidente Malagò, È un vero onore poterVi scrivere oggi, porgo la mia più alta considerazione a Voi e alle istituzioni da Voi rappresentate. Vi scrivo in merito agli atti di razzismo subiti dal nostro connazionale Mr Sulley Muntari. Quanto successo, sono sicuro ci trovi unanimemente d’accordo nel deprecare quelle espressioni che portano alla memoria un orribile e becero passato fatto di deportazioni abusi e schiavitù. Ed ai tempi di queste orribili pagine di storia, quando un essere umano era sottomesso, vittima di soprusi provava ad alzare la testa orgogliosamente urlando difendendo la sua dignità primaria, proprio in quel momento arrivava l’ennesima punizione atta a rimetterlo al suo posto schernito ed in silenzio. Egregio Presidente Malagò Egregio Presidente Tavecchio, non avete l’impressione che sia successo proprio questo anche questa volta ? Lo so, può sembrare un esempio forte. Ma forte è lo sdegno del nostro popolo, forte è lo sdegno e l’imbarazzo della grande comunità italiana residente in Ghana. Coprendo il regolamento e tutta quella serie di ostacoli burocratici, ma qui serve un atto eccezionale e straordinario come solo le persone eccezionali e straordinarie possono fare. Per questo sono gentilmente, ma molto fermamente a chiederVi di fare si che venga revocata la squalifica al calciatore e così dare un messaggio forte contro il razzismo e le ingiustizie a livello nazionale ed internazionale. Rasserenando così gli animi di tutte le persone giuste che in questo momento provano un grande disagio. Vi prego, non perdiamo questa occasione per dimostrare la grandezza dell’Italia istituzionale, e di chi la guida. Rinnovando la mia più alta considerazione sono certo di una pronta azione in merito, e resto a Vostra completa disposizione per ogni ulteriore approfondimento necessario
Cordialmente
Massimiliano Colasuonno Taricone H. Consul of Ghana to Italy
Fonte: consolatodelghana.it