La società lascerà a Totti carta bianca sul ruolo col quale vorrà spendere la sua seconda vita romanista. Direttore tecnico, uomo di raccordo tra squadra e società, un ruolo rappresentativo: la scelta spetta a Francesco, per quanto il club abbia in testa un’idea non vuole essere lei a compiere il primo passo. È un assist che Totti può decidere di raccogliere, oppure far cadere nel vuoto scegliendo di battere altre strade, per la prima volta nella vita fuori da Trigoria.
Quello che Totti vorrebbe sentirsi offrire è un ruolo operativo, non solo di facciata. Quello che invece la società vorrebbe ascoltare dal capitano è la disponibilità totale a mettersi in gioco, così da crescere all’interno di una struttura.
fonte: D. Stoppini – La Gazzetta dello Sport