(M. Cecchini) Il rovescio della medaglia nell’avere giocatori forti è che altri club intenzionati a spendere possono corteggiarli. È quello che accade alla Roma in ogni sessione di mercato per i nomi di maggior rilievo, come quello di Radja Nainggolan, la cui situazione è ben nota: resterebbe volentieri in giallorosso ma si aspetta ancora l’adeguamento di contratto promessogli la scorsa estate.
Intanto il centrocampista è tornato a parlare dopo la vittoria con la Juve che lo ha visto protagonista: «I tifosi bianconeri ce l’hanno a morte con me. Mi cantano “uomo di merda”, e intanto questo uomo di merda ha segnato. In generale, siamo a 4 punti dalla Juve, ma siamo usciti dall’Europa League e in Coppa Italia siamo stati eliminati soprattutto per colpa nostra. C’è rammarico, abbiamo sbagliato qualche partita che pensavamo fosse semplice, ma possiamo dire che siamo dietro a chi gioca la finale di Champions».
Nainggolan non è l’unico uomo mercato, scrive la Gazzetta dello Sport: tante richieste anche per Manolas e Ruediger, ma la Roma non chiede meno di 40 milioni per ognuno dei tre giocatori. Intanto il ds Monchi ha rassicurato Dzeko ed El Shaarawy sulla loro permanenza in giallorosso. Capitolo Totti: ieri si è sparsa voce di un accordo col Miami. Una soluzione che potrebbe essere gradita, ma prima il capitano dovrà parlare con Pallotta e poi eventualmente trattare. Piace anche all’Antalyaspor (Turchia) e al Sion (Svizzera).