(A. Gozzini/D. Stoppini) A San Siro è finita con i tifosi del Milan che hanno fischiato l’allenatore della Roma quando, in vantaggio 3-1 a sei minuti dalla fine, Spalletti ha deciso di far entrare Bruno Peres invece di Francesco Totti. Il capitano in precedenza era stato omaggiato dai sostenitori rossoneri. Sarebbe stato il saluto a un campione allo stadio che – Olimpico a parte -, scrive la Gazzetta dello Sport, più lo ha omaggiato lungo tutta la sua carriera.
Spalletti si gira dall’altra parte e si giustifica: «Non ero tranquillo sul risultato, ho visto tante partite in cui si sono segnati due gol in pochi minuti…. La prossima volta per fare la formazione si può fare una cooperativa o magari delle votazioni, così la facciamo tutti insieme. Salah era affaticato e ho preferito El Shaarawy e Peres, non so che altro dire, mi dispiace. Se metto Francesco negli ultimi cinque minuti dite che lo prendo per il culo, allora troviamoci d’accordo. Magari sono l’unico a vederla così, avrete ragione voi, di certo io ho sempre preso offese. Lo avevo premesso quando sono tornato: non datemi la gestione del campione e della storia di Francesco ma del calciatore. Davvero non so più come fare, la prossima volta starò più attento».