(M. Cecchini/F. Ceniti) Si dice che a Roma il derby non finisca mai: l’impressione è che mai come stavolta il luogo comune centri il concetto. Strootman, De Rossi e Rüdiger, per motivi diversi, diventano protagonisti di episodi e polemiche che rischiano di far saltare loro le prossime sfide con Milan e la Juve.
Il tedesco salterà sicuramente il Milan – scrive la Gazzetta dello Sport -, visto il rosso comminato da Orsato all’ultimo giro d’orologio. Ma rischiano anche gli altri due. Iniziando da Strootman, l’episodio che ha portato al rigore del momentaneo pari sembra chiara simulazione, che rientra nei limiti dell’articolo 35 della giustizia sportiva. Strootman rischia 2 giornate di squalifica. La Procura federale sottoporrà gli atti al giudice sportivo che domani, forse, emetterà il verdetto. Sicuro l’appello del club, che probabilmente cercherà di difendersi spiegando come Strootman sia caduto per evitare il calcio di Wallace.
Diverso il caso di De Rossi. Dopo il gol del pari su rigore (il 13° penalty in campionato per i giallorossi), ha dato il via a una esultanza, secondo le immagini tv, anche «a luci rosse» (mano verso le parti basse, che ha ricordato, in piccolo, quella di Ibrahimovic a San Siro nel 2009) verso qualcuno della panchina laziale. Anche qui però la Procura Federale può chiedere la prova tv per il gesto e a quel punto deciderà il giudice. Possibile l’ammenda.