(M. Pinci) – Ufficialmente, nessuno confessa di crederci ancora. Ma sabato sera il calendario offre alla Roma l’occasione di andare a dormire trovandosi a un punto soltanto dalla Juventus. E allora, anche a Trigoria, devono dirselo sotto i baffi: perché no? Perché non provarci? Una pazza idea, certo, ma se il Crotone che cerca punti salvezza riuscisse a fermare la Juve potrebbe durare fino all’ultima giornata. In fondo il Napoli alle spalle lontano un punto soltanto non consente calcoli e il Chievo – che promette battaglia per fare un regalo al napoletano Sardo (“E’ tifosissimo del Napoli“, ammette sorridendo Pellissier) – viene da 5 sconfitte, 1 vittoria e 2 pari nelle ultime 8 gare giocate: non proprio un rendimento da big. In più, Spalletti ha recuperato in tempo utile un’arma in più per lanciare la sfida. Anzi, due.
DZEKO E’ GUARITO, TORNA CON STROOTMAN – Edin Dzeko c’è. A Verona, al centro dell’attacco tornerà il centravanti da 37 gol stagionali, che Monchi ha blindato in settimana rassicurandolo sull’intenzione del club di puntare ancora su di lui. Contro al Juventus era rimasto fuori per una lesione al polpaccio. Ieri è tornato a allenarsi in gruppo e sabato pomeriggio al Bentegodi riprenderà la caccia al titolo dei marcatori. La Scarpa d’Oro è andata (Messi è iprendibile a quota 70 punti con 35 gol), ma in serie A nessuno ha segnato più del romanista: 27 gol, Mertens e Belotti sono staccati di due, Higuain di tre. Con lui torna anche Strootman, che ha scontato i due turni di squalifica dopo la simulazione nel derby e dovrebbe tornare dall’inizio nel centrocampo romanista. Quasi un peccato però per l’allenatore rinunciare a Paredes, in crescita evidente. Chissà allora che non possa riposare Nainggolan, tentato dall’interesse di Chelsea e Manchester United. Lui ha già fatto sapere al suo agente di voler restare a Roma. Per sperare però di non finire sul mercato, lui e il club hanno bisogno del secondo posto. O magari di qualcosa di più.
Fonte: repubblica.it