Mentre in città le radio si dividono, pro e contro Totti, nel resto del mondo in tanti si chiedono come sia possibile far terminare così una delle più belle storie d’amore del calcio. I media internazionali parlano di Spalletti «esausto», leggenda «maltrattata» e basta mettere la chiave Totti sulla sezione news estere di Google per leggere centinaia di articoli.
Ci sono tanti altri che approfittano del loro essere personaggi pubblici per schierarsi con lui: «Le parole di Pallotta – dice Max Tonetto – sono quelle di un presidente che vive a Boston e non si rende conto della situazione», mentre un altro ex compagno di Francesco, Tommasi gradisce poco che «si parli di questo con la squadra che ha vinto 4-1 a Mila no. Ma si sa com’è vivere a Ro ma e andare ogni settimana in sala stampa».
Ieri si chiedeva solo questo: «Una carezza in più». Solo una carezza, come quella che un papà, non romanista, ha fatto al figlio, deluso per non aver visto Francesco allo stadio. La sua lettera ha fatto il giro del web: «Capisco tutto, caro Luciano, tu devi gestire un gruppo, la Roma non è Totti, bla bla bla. Ma hai perso una grande occasione, e l’hai fatta perdere a me, a mio figlio, a mio padre e a Francesco». Soprattutto, a Francesco.
fonte: C. Zucchelli – La Gazzetta dello Sport