(Nati il 7 giugno) – Mi pare di ricordare che siano passati solo due campionati da quando il geometra Galliani, genio della comunicazione, invase tutti i teleschermi per protestare per un gol in sospetto fuorigioco in occasione di un Milan-Juventus.Sentimmo parlare di parallasse, ma questo non impedì il progetto di affidare la regia unica delle gare del campionato ad una società della quale, in questi giorni, stiamo leggendo cose curiose. Per certo un risultato si ottenne: oggi molte azioni importanti sfuggono, ma io preferirei vedere un gol in diretta, anche se del Chievo, invece di ammirare gli splendidi occhi di una fanciulla. La comunicazione, però, è importante e me ne sto sempre più convincendo. Non ho fatto in tempo a scoprire come il Napoli fosse una squadra eccellente, la migliore di tutte, pur non avendo alzato un trofeo e rischiando di arrivare terza, che ho dovuto vedermi rivelate, novello Sauro sulla via di Damasco, due nuove, incredibili verità assolute. La prima riguarda la squadra della provincia. Perdere la finale di Coppa Italia equivale ad una vittoria, visti i mezzi dei quali dispongono.
fonte: Il Tempo