(G. Giubilo) – L’attenzione della Roma, impegnata stasera in una sfida dal sapore classico, ma affondata nella nostalgia, non poteva certo essere rivolta al derby della Mole, che pure poteva offrire alla Juventus uno scudetto in anticipo sulla scadenza (1-1 con sofferenza bianconera e solita perla di Higuain). Dovevano preoccuparsi, Spalletti e i suoi, della sfida di Napoli, che ha consegnato agli azzurri il secondo posto. Non si poteva chiedere al Cagliari più di una onesta gara di contenimento, ma non ha impiegato troppo tempo il solito Mertens (autentico serial killer contro gli isolani) a indirizzare nel senso previsto una partita in cui la squadra di Sarri è apparsa sempre padrona del campo, dovendo soltanto recriminare sulle tante occasioni sprecate nel primo tempo. E dunque, per riprendere il secondo posto, la Roma dovrà recuperare a San Siro i migliori motivi, andati persi in questo ultimo scorcio di stagione.
Obiettivo non facile, per una squadra decimata da infortuni e squalifiche e con il morale a terra dopo una settimana vissuta ad alta tensione. Ma anche in casa Milan i sorrisi scarseggiano, a seguito degli ultimi deludenti risultati: le consuete promesse di un futuro prestigioso non riescono più a imbonire i tifosi milanisti. Promettono emozioni e spettacolo la Lazio e la Sampdoria, due delle squadre attualmente più ispirate. Ma, nonostante la Samp disponga di una bomba a orologeria come Schick, la Lazio dovrebbe rispettare le previsioni e blindare quel quarto posto che garantisce il ritorno in Europa per la prossima stagione. Forse è l’ultima occasione per l‘Inter, in trasferta nella Marassi rossoblu, per riguadagnare un minimo di prestigio e rendere meno precarie le ambizioni di un ritorno sulla scena europea, che per ora le cifre impietosamente le negano.
Fonte: il tempo