(F.Balzani) – Il tempo degli auspici è finito. Con il passaggio ormai imminente di Spalletti all’Inter (forse già lunedì l’annuncio) la Roma deve chiudere le primarie, finora solo virtuali, dalle quali uscirà il nome del sesto allenatore dell’era americana. La scelta pare essere ricaduta su Eusebio Di Francesco col quale non sarà difficile trovare un accordo comprensivo anche dei 3 milioni di clausola da dare al Sassuolo (inseriti nella trattativa per Pellegrini e Defrel). L’ex giocatore della Roma dello scudetto non pretende cifre da capogiro (sui 2 milioni a stagione) e ha dimostrato di saper lavorare bene coi giovani. «Sabato parlerò col presidente Squinzi. L’interesse della Roma? Sapete che ci sono delle possibilità». Tutto fatto quindi? La Roma smentisce di aver presentato un’offerta ufficiale, ma la strada conduce proprio verso Eusebio che, così come Spalletti per l’Inter, non era la primissima scelta di Monchi e Baldini. Nelle ultime ore però il Psg ha fatto capire che non libererà Emery il preferito dal ds. La decisione ufficiale del club parigino – nonostante lo scudetto perso e la figuraccia in Champions – è attesa dopo la finale di coppa di Francia contro l’Angers di sabato sera. L’altro nome in corsa è quello di Paulo Sousa che a differenza di Di Francesco ha maggiore esperienza internazionale ed è già passato per una piazza calda come Firenze. Il portoghese piace molto a Baldini, ma ha la fama di essere un allenatore poco aziendalista e su di lui hanno messo gli occhi Porto e Borussia Dortumund. Alternative credibili, sfumato Valverde che sarà il nuovo tecnico del Barça, non ce ne sono anche se dal cilindro potrebbe uscire una sorpresa come Blanc o Giampaolo.
fonte: Leggo