(M. Pinci) – Dzeko chiama, Monchi risponde. Il tempo di un’incertezza a volte dura un’eternità, altre scivola via veloce. Basta una chiacchierata a Trigoria, per capire. Da una parte il neo direttore sportivo arrivato per costruire una Roma finalmente vincente, Ramon Rodriguez “Monchi”. Dall’altra Edin Dzeko, il centravanti da 37 gol in una stagione, e tutti i suoi dubbi. In fondo, non c’è giorno che una voce di mercato non lo voglia altrove: il Milan, la Cina, gli arabi. Lui al Tianjin di Cannavaro ha già detto no, nonostante un’offerta da 30 milioni in tre anni: la figlia Una è nata a Roma e a Roma, dopo un’annata da star, vorrebbe restare. Ora sa che potrà farlo. A rassicurarlo, il ds giallorosso: “Caro Edin, puntiamo su di te“. Sul mercato la Roma cerca anche punte di altissimo livello: su tutti Dolberg, il gioiello dell’Ajax ancora 19enne. L’ideale per la Roma del futuro. Che oggi però ha ancora bisogno dei gol di Dzeko. E non ha alcuna intenzione di rinunciarvi: no ai soldi, Dzeko resta. Adesso, lo sa anche lui.
RÜDIGER TRA CONTE, MOU E IL BAYERN – Chi invece rischia di salutare è Toni Rüdiger. In fondo, che qualche cessione sia inevitabile prima della fine della stagione era noto. L’Inter era un pezzo avanti, ma l’arrivo di Sabatini ha congelato la pista: l’intezione dell’ex ds romanista è di evitare “saccheggi” di giocatori della Roma. Che ovviamente preferisce cedere all’estero i suoi gioielli. E lui, il ragazzone di Berlino cresciuto nello Stoccarda ha catturato le attenzioni di tre grandissime del calcio mondiale. Chelsea, Manchester United e Bayern Monaco sono pronte a fare follie per prenderselo. Di difensori trasferibili che abbiano la sua affidabilità in fondo non è esattamente pieno il mondo. Conte, restasse ai Blues freschi campioni d’Inghilterra non ci penserebbe due volte: subito dentro in cambio di un assegno da 35 milioni di euro. Tanto lo valuta la Roma. Pure Mourinho ci pensa seriamente (chissà quando rientrerà Rojo, dopo la rottura del crociato). E poi i tedeschi, in rotta con Boateng, che vedono in Rüdiger il sostituto naturale del centrale della nazionale tedesca. Lui ci pensa e ascolta ogni proposta. Ma che la prossima estate possa essere quella dell’addio alla Roma, oggi, è più di una possibilità.
Fonte: repubblica.it