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Romarcord, 25 maggio 2015: Lazio-Roma 1-2. Yanga-Mbiwa regala il 2° posto ai giallorossi (VIDEO)

Con l’affanno ma con l’orgoglio, la Roma fa suo il derby con la Lazio e trova il modo più bello per conquistare matematicamente il 2° posto che la spedisce alla fase a gironi di Champions. Un successo che fa felice anche il Napoli che, grazie alla zuccata di Yanga-Mbiwa a 5′ dalla fine, ritrova il sorriso e la piccola-grande speranza di rientrare nell’Europa che conta dalla porta di servizio. La Lazio resta con un pugno di mosche in mano dopo una gara condotta costantemente in avanti e, oltre al danno, incassa la beffa di dover andare a giocarsi tutto a Napoli nell’ultimo turno. L’unica consolazione è quella che, dopotutto, al San Paolo, avrà a disposizione due risultati su tre.

ROMA, LA VITTORIA DELL’UMILTA’ – La Roma ha vinto con una prova operaia. Per oltre un’ora ha esclusivamente badato a contenere le iniziative dei cugini. Poi, d’incanto, ha sorpreso i rivali con l’ingresso di Ibarbo e Pjanic dai cui piedi sono nate le due reti che consentono ai giallorossi di trascorrere un’estate decisamente più serena. Ai punti non avrebbe meritato di vincere ma il calcio, si sa, è fatto di episodi e stavolta hanno arriso agli uomini di Garcia.

LAZIO, QUANTE RECRIMINAZIONI  –  La Lazio si mangia le mani. Per le due ghiotte occasioni sciupate per sbloccare la gara in avvio, per non aver saputo concretizzare un’ora di dominio tattico, per non essere riuscita a gestire negli ultimi minuti un pari acciuffato per i capelli all’81’ dopo l’inatteso 1-0 di Iturbe. Le è mancato un pizzico di malizia ed esperienza. Ma non tutto è perduto e sarà bene che al più presto gli uomini di Pioli ritrovino le energie nervose per non perdere anche la terza finale in 10 giorni che un crudele destino le ha posto di fronte in questo finale thrilling di stagione.

PIOLI RILANCIA MAURI, GARCIA CON KEITA – Obbligato a vincere, Pioli ha varato una formazione a trazione anteriore con Mauri riproposto trequartista, il recuperato Biglia in mediana al fianco di Parolo e Lulic abbassato a sinistra in difesa al posto dell’infortunato Radu. Garcia ha risposto con un 4-3-3 dall’atteggiamento difensivo con Florenzi alzato a destra in un tridente dove Iturbe è stato preferito a Ibarbo e con Keita al posto di Pjanic a centrocampo.

KLOSE MANCA L’1-0 – La Lazio è partita con il piglio giusto e ha subito sorpreso la Roma, specie sulla fascia destra. Torosidis ha compiuto due disattenzioni che per poco non sono costate carissime ai giallorossi: sulla prima Candreva gli è andato via e ha impegnato con un destro da posizione angolata De Sanctis, sulla seconda ha servito lo stesso Candreva il cui cross di prima intenzione non è stato sfruttato da Klose che in tuffo di testa da due passi non ha incredibilmente trovato la porta.

LA ROMA COPRE TUTTI GLI SPAZI  –  Passato lo spavento, la Roma si è organizzata meglio e, fino alla fine del primo tempo, non ha più dato profondità agli avversari. La Lazio ha effettuato uno sterile possesso palla senza più riuscire a mettere in moto con efficacia sugli esterni Candreva e Anderson, tanto meno a servire palloni giocabili a Mauri e Klose.

ENTRA IBARBO, SEGNA ITURBE – I biancocelesti hanno provato a ripartire forte in avvio di ripresa ma non sono andati oltre un diagonale dal limite di Basta che ha sfiorato il palo. La Roma ha continuato a chiudere tutti gli spazi e, con l’ingresso di Ibarbo e Pjanic al posto di Totti e Keita, ha trovato il coraggio per venire fuori. Il colombiano si è divorato la prima palla-gol costruita dai giallorossi, al 70′, mettendo a lato da due passi un sinistro sugli sviluppi di un angolo poi, però, 3′ dopo, si è riscattato con gli interessi andando via a Gentiletti in area sulla destra e servendo a Iturbe, bravo ad anticipare Basta, il più comodo dei palloni per l’1-0.

DJORDJJEVIC FA 1-1, YANGA-MBIWA EROE INATTESO – Pioli ha gettato nella mischia Djordjevic al posto di Mauri e il serbo lo ha subito ripagato pareggiando i conti all’81’ con un colpo di testa ravvicinato su torre di Klose. Gara finita? Macché. La Roma non si è accontentata e, all’85’, si è andata a prendere i 3 punti con un perfetto stacco di testa di Yanga-Mbiwa su punizione-cross dalla trequarti destra di Pjanic. E così la Roma, a sorpresa, fa festa con 90′ d’anticipo. La Lazio dovrà giocarsi una stagione a Napoli in una sfida che già da ora promette spettacolo ed emozioni.

LAZIO-ROMA 1-2 (0-0)
Lazio
(4-2-3-1): Marchetti 5.5, Basta 5.5, De Vrij 5.5, Gentiletti 5, Lulic 5 (10′ st Cavanda 6), Biglia 6 (33′ st Cataldi sv), Parolo 6, Candreva 6.5, Mauri 5 (31′ st Djordjevic 6.5), F. Anderson 6.5, Klose 6. (1 Berisha, 77 Strakosha, 2 Ciani, 33 Mauricio, 5 Braafheid, 17 Pereirinha, 24 Ledesma, 23 Onazi, 14 Keita Balde) All.: Pioli 6.5.
Roma (4-3-3): De Sanctis 6, Torosidis 5, Manolas 7, Yanga-Mbiwa 7.5, Holebas 6, De Rossi 6.5, Nainggolan 7, Keita 6.5 (23′ st Pjanic 6.5), Iturbe 7.5 (39′ st Doumbia sv), Totti 5.5 (16′ st Ibarbo 6.5), Florenzi 6.5. (28 Skorupski, 23 Astori, 3 Cole, 13, Maicon, 42 Balzaretti, 32 Paredes, 48 Ucan, 27 Gervinho, 8 Ljaiic). All.: Garcia.
Arbitro: Rizzoli di Bologna 6.
Reti: 28′ st Iturbe, 36′ Djordjevic, 40′ Yanga Mbiwa.
Angoli: 8 a 4 per la Roma.
Recupero: 2′ e 5′.
Ammoniti: Totti, Lulic, Gentiletti, Biglia, Klose, Florenzi gioco scorretto, Torosidis per proteste, Iturbe per comportamento non regolamentare.
Spettatori: 50mila circa

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