(E. Menghi) – Un «piccolo uomo, un «fannullone» e Marc Tarabella. Sembra l’inizio di una barzelletta, sono invece i protagonisti di uno scontro dialettico che fa comunque sorridere, a modo suo. Il «piccolo uomo» sarebbe Spalletti, definizione che Ilary Blasi per prima aveva usato nei confronti dell’allenatore citando Mia Martini qualche tempo fa e ripresa poi da Salvini, il «fannullone» di questa storia.
Andiamo con ordine: il leader della Lega Nord ha puntato il dito contro il tecnico, colpevole del mancato ingresso di Totti a San Siro, e ieri è arrivata la replica dell’accusato in conferenza stampa. «Meno male che è contro, sarebbe stato un problema averlo a favore, sicuramente. Preferirei – rilancia il toscano – avere dalla mia parte uno come Marc Tarabella. Ringrazio Salvini di aver detto così, mi toglie da qualsiasi tipo di imbarazzo». La risposta è stata ben confezionata da Spalletti, che si era preparato a dovere prima di presentarsi davanti ai giornalisti, spiazzati dal nome citato: chi è Marc Tarabella? L’eurodeputato socialista, belga di origine italiana, tifoso interista, che a Strasburgo tre anni fa diede del fannullone a Salvini. In aula scoppiò un grande applauso di sostegno a cui Spalletti si è unito a distanza con la frecciatina di ieri lanciata alla vigilia di Roma-Juventus.
«È una vergogna sentirla dopo che per un anno e mezzo abbiamo lavorato con gli altri correlatori e lei non l’abbiamo mai vista: è un fannullone», così un infuriato Tarabella reagiva dopo aver ascoltato il leghista che aveva apostrofato come «tanta aria» il testo della delibera sugli appalti pubblici di cui il politico belga era relatore. Il battibecco di Strasburgo è arrivato sul tavolo di Trigoria ed è stata l’arma che a sorpresa il tecnico giallorosso ha voluto sfoderare per rispondere alle critiche di Salvini. E mentre in sala stampa calava il silenzio e sul web tornava d’attualità il video del botta e risposta al Parlamento Europeo, Matteo Renzi entrava a gamba tesa sui social per appoggiare l’altro toscano della vicenda: «Dobbiamo metterci nei suoi panni. Oggi Salvini non sapeva chi insultare. E allora ha scelto il mister della Roma, Luciano Spalletti. Che però è stato al gioco e gli ha infilato un contropiede mica male: ha citato infatti il deputato europeo Tarabella. Che è questo signore che vedete nel video mentre in aula a Strasburgo disintegra la credibilità del leader leghista. Per Salvini tecnicamente parlando è uno 0-3 a tavolino».
Stravince Spalletti, insomma, che dopo lo show in conferenza dovrà però tornare al lavoro di campo ed è lì che, contro la Juve già in aria di festa scudetto, dovrà ottenere la vittoria più importante.
Fonte: il tempo