L’avvocato Mattia Grassani, esperto di diritto sportivo, ha commentato la situazione riguardante la squalifica di Kevin Strootman e il possibile ricorso della Roma:
“Il ricorso per la squalifica di Strootman? La strategia della Roma è apprezzabile, ha il diritto di perseguirla, ma così facendo presta il fianco. Se l’olandese avesse tirato indietro il piede per reazione, avrebbe potuto ammetterlo subito col direttore di gara portandolo sulla retta via. La dinamica dell’azione, però, è lineare. Da manuale c’è la squalifica minima di due giornate. È il minimo, nonché fisiologico che avvenga. Facendo ricorso c’è il rischio che aumenti la sanzione inflitta. Le partite che l’olandese salterà sono fondamentali per la qualificazione diretta in Champions, ecco perché il ricorso diventa una scelta ancor più delicata da parte dei dirigenti giallorossi“.
Fonte: Rete Sport