Edin Dzeko ha rilasciato una lunga intervista al mensile francesco “So Foot”
“In Bosnia mi chiamavano il lampadario. Ma il calcio è così, ancora oggi se non segno per due gare mi dicono che sono una pippa. Bisogna difendersi. Leggo i giornali, ma non sono il tipo che va a vedere le statistiche, o il voto in pagella. Va messo un freno, se segui tutto alla fine vieni travolto. Ho battuto dei record, ma non sono qui per questo. Ho scelto il club per vincere qualcosa, quest’anno abbiamo mancato lo scudetto per dei dettagli. Resto convinto che si possa fare vincere con questo gruppo. Rudi Garcia era troppo gentile: un buon tecnico, un uomo super, ma sapete come sono i calciatori, se sentono che possono fare quello che vogliono, lo fanno. Spalletti invece sa essere duro. Il numero 9 non morirà mai. Chi capisce di calcio sa che senza non si può giocare. Poco importa se alcuni allenatori pensano di stravolgere i moduli. Guadagno tanto? Non gioco a calcio per questo, ma anche per questo. Totti? È la classe assoluta, in campo e fuori è sempre lo stesso”.
Fonte: Gazzetta dello Sport