(C. Zucchelli) «Pazienza». Ne ha avuta parecchia, Alisson Becker, in questa sua prima stagione romanista: la società lo aveva preso per fare il titolare convincendolo più o meno così: «Non ascoltare altre offerte, vieni da noi e giocherai sicuramente», e aveva dato seguito alle parole spendendo 8 milioni per prenderlo.
Lui era arrivato felice e contento, con tanto di lezioni di italiano già prese, poi Spalletti aveva chiesto a gran voce la conferma di Szczesny e la storia è nota. Quest’anno gli è servito per conoscere Roma, il calcio italiano, e anche per diventare papà di Helena, nata nella Capitale. «Poteva andare peggio» – scrive la Gazzetta dello Sport -, ha detto agli amici qualche giorno fa, prima di una mini vacanza in Sardegna. Negli occhi dei tifosi alcune parate d’istinto, una grande reattività nell’uno contro uno e anche la capacità di comandare la difesa nonostante fosse poco abituato a giocare con i compagni. D’altra parte, non sarà facile sostituire proprio Wojciech, uno dei migliori portieri del campionato, ma anche degli ultimi anni in giallorosso.