C’è ancora un po’ di distanza tra la Roma e lo Zenit San Pietroburgo per la cessione di Kostas Manolas. Ieri a Monaco di Baviera è andato in scena l’incontro tra il direttore sportivo Monchi, il direttore generale Baldissoni e la dirigenza russa, che si è concluso con una stretta di mano e la promessa di un nuovo appuntamento, nelle prossime ore, in un’altra sede. Per cedere il greco alla squadra che sarà allenata da Roberto Mancini, la Roma ha chiesto più di 30 milioni di euro. Lo Zenit valuta.
L’accordo con Manolas è chiuso da tempo – guadagnerà oltre 4 milioni di ingaggio per quattro anni -, e ieri l’agente del calciatore è rimasto tutto il giorno in Grecia in attesa di una chiamata, pronto a prendere il primo aereo per Monaco. La chiamata non c’è stata, e per la chiusura dell’affare bisognerà attendere ancora un po’.
Dal Portogallo emergono particolari del passaggio in prestito di Doumbia allo Sporting Lisbona, che sarà obbligato a pagare i 6 milioni del riscatto in caso di qualificazione diretta alla Champions o se il centravanti ivoriano dovesse segnare 20 gol. Con un comunicato ufficiale, intanto, la Roma ha fatto sapere di aver rinegoziato il debito con Goldman Sachs: da 175 a 230 milioni. Nuova scadenza 2022.
fonte: G. Piacentini – Il Corriere della Sera