Luca Montuori, che ha provato a spiegare che cosa, secondo lui, ridefinisca l’interesse pubblico del nuovo progetto: «La modifica del vincolo elevato dall’autorità del bacino del fiume Tevere, il nuovo vincolo architettonico e alcune modifiche sostanziali tra cui la sottoscrizione tra Roma Capitale e il Ministero delle infrastrutture per la realizzazione del Ponte dei Congressi, sono valutazioni che hanno portato modifiche importanti a quello che definisce l’interesse pubblico di questa opera».
l’Assemblea ha così accolto 5 punti: la realizzazione di piste ciclabili pianificate, la fruizione collettiva degli spazi (anche nei giorni in cui non sono previste manifestazioni, con possibilità di utilizzo delle strutture sportive), l’accorpamento e ampliamento della via del Mare-Ostiense che dovrà garantire l’ottimizzazione del regolare flusso viario, l’utilizzo di un mobility hub a piazza Tarantelli e l’ulteriore valorizzazione del parco fluviale, dotandolo anche di attrezzature ludiche e giochi per i diversamente abili.
fonte: C.Zucchelli – La Gazzetta dello Sport